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Le Linee Guida per l’Accessibilità dei Contenuti Web (WCAG)

La prima versione (1.0) delle WCAG è stata pubblicata nel 1999 e conteneva solamente 14 tecniche che gli sviluppatori potevano seguire, lasciando maggior spazio agli aspetti tecnici riferiti solo a HTML e CSS. Si basavano principalmente su una serie di raccomandazioni per rendere i contenuti web accessibili, concentrandosi su tre livelli di conformità (A, AA e AAA).

Le WCAG 1.0 indicavano 3 livelli di priorità:

  • Priority 1
    Gli sviluppatori Web devono sviluppare questi requisiti, altrimenti è impossibile per uno o più gruppi di utenti accedere al contenuto Web. L’aderenza a questo livello è descritta come A
  • Priority 2
    Gli sviluppatori Web dovrebbero soddisfare questi requisiti, altrimenti alcuni gruppi di utenti troveranno difficile accedere al contenuto. L’aderenza a questo livello è indicata come AA o Double-A
  • Priority 3
    Gli sviluppatori Web possono soddisfare questi requisiti, per rendere più facile ad alcuni gruppi l’accesso al contenuto. L’aderenza a questo livello è descritta come AAA o Triple-A

La seconda versione (2.0) è stata redatta nel 2008 ed ha comportato una revisione significativa, con il passaggio da una struttura basata su priorità ad una basata su principi: sono stati introdotti, infatti, i 4 principi chiave che diventeranno poi i pilastri dell’accessibilità web: Percepibile, Operabile, Comprensibile e Robusto (in inglese riassunti dall’acronimo POUR). Ogni principio è poi associato a linee guida specifiche.

Le WCAG 2.0 usano gli stessi tre livelli di priorità delle WCAG 1.0 con una parziale ridefinizione, mentre i criteri di successo sono scritti come affermazioni verificabili che non sono specifiche della tecnologia. In documenti separati vengono fornite indicazioni su come soddisfare i criteri di successo in tecnologie specifiche, nonché informazioni generali sull’interpretazione dei criteri di successo.

Le WCAG 2.1 vengono elaborate nel 2021 con l’obiettivo di migliorare le linee guida all’accessibilità con particolare riferimento a tre gruppi di utenti:

  • utenti con disabilità cognitive o di apprendimento
  • utenti con problemi di vista
  • Utenti con disabilità su dispositivi mobili

Questa versione è retrocompatibile con la 2.0 e ne estende gli ambiti con l’aggiunta di 17 criteri di successo.

La versione 2.2 (2023)

La versione 2.2 delle WCAG, pubblicata nel 2023, corrisponde all’ultima versione attualmente in vigore e amplia la precedente versione 2.1.

Le WCAG 2.2 si basano sulle WCAG 2.1 e 2.0 che a loro volta si basano sulle WCAG 1.0 e sono progettate per applicarsi in modo esteso a diverse tecnologie Web sia adesso che in futuro, nonché per essere verificabili tramite una combinazione di test automatici e valutazioni umane.

La pubblicazione delle WCAG 2.2 non ha inficiato né sostituito le WCAG 2.1 e 2.0, infatti, i contenuti che risultano conformi alle WCAG 2.2 lo sono anche rispetto alle WCAG 2.1.

Le WCAG 2.2 sono state sviluppate dal W3C in collaborazione con esperti e organizzazioni di tutto il mondo, con l’obiettivo di fornire uno standard condiviso per l’accessibilità dei contenuti Web che soddisfi le esigenze di individui, organizzazioni e governi a livello internazionale.

La struttura delle WCAG 2.2

Le persone e le organizzazioni che utilizzano le WCAG possono essere molto diverse tra loro e comprendono Web designer e sviluppatori, decisori, responsabili degli acquisti, insegnanti e studenti.

Per soddisfare le diverse esigenze di questo pubblico, vengono messi a disposizione diversi livelli di orientamento che comprendono principi globali, linee guida generali, criteri di successo verificabili e una ricca raccolta di tecniche sufficienti e consigliate, oltre che una documentazione sugli errori più comuni con esempi, collegamenti a risorse e codice.

Le linee guida e i criteri di successo sono organizzati attorno a 4 principi che gettano le basi necessarie affinché chiunque possa accedere e utilizzare i contenuti Web. Chiunque voglia utilizzare il Web deve avere contenuti che siano:

  • Percepibili
    Le informazioni e i componenti dell’interfaccia utente devono essere presentabili agli utenti in modo che possano percepirli. Ciò significa che gli utenti devono essere in grado di percepire le informazioni presentate
  • Operabili
    I componenti dell’interfaccia utente e la navigazione devono essere utilizzabili. Ciò significa che gli utenti devono essere in grado di utilizzare l’interfaccia
  • Comprensibili
    Le informazioni e il funzionamento dell’interfaccia utente devono essere comprensibili. Ciò significa che gli utenti devono essere in grado di comprendere le informazioni e il funzionamento dell’interfaccia utente
  • Robusti
    Il contenuto deve essere sufficientemente solido da poter essere interpretato in modo affidabile da un’ampia varietà di programmi utente, comprese le tecnologie assistive. Ciò significa che gli utenti devono essere in grado di accedere al contenuto nonostante l’avanzamento delle tecnologie

Se una qualsiasi di queste condizioni non si verifica, gli utenti con disabilità non saranno in grado di utilizzare il Web.

Dai quattro principi derivano 13 linee guida che forniscono gli obiettivi di base su cui gli autori dovrebbero lavorare per rendere il contenuto più accessibile agli utenti con disabilità. Le linee guida non sono direttamente verificabili: forniscono solamente agli autori il quadro di riferimento e gli obiettivi generali per comprendere i criteri di successo e applicare al meglio le tecniche.

Per ogni linea guida vengono forniti poi dei criteri di successo che consistono in indicazioni testabili che non dipendono dalla tecnologia utilizzata.

Al fine di soddisfare le esigenze dei diversi gruppi di utenti e situazioni, vengono definiti 3 livelli di conformità: A (minimo), AA e AAA (massimo).

Affinché un criterio di successo sia incluso in una linea guida, ci sono una serie di condizioni che devono essere soddisfatte. In particolare, i criteri di successo devono:

  • rappresentare una questione di accesso importante per le persone con disabilità che affrontano problemi che vanno oltre i problemi di usabilità che potrebbero essere affrontati da tutti gli utenti. In altre parole, per poter essere considerato un problema di accessibilità, il problema dell’accesso deve causare alle persone con disabilità un problema proporzionalmente maggiore rispetto a quello che causa alle persone senza disabilità
  • essere verificabili, altrimenti non sarebbe possibile determinare se una pagina ha soddisfatto o meno tali criteri. I criteri di successo possono essere testati mediante una combinazione di valutazione meccanica e umana purché sia ​​possibile determinare se un criterio di successo è stato soddisfatto con un elevato livello di fiducia

I criteri di successo sono stati assegnati a uno dei tre livelli di conformità dopo aver preso in considerazione un’ampia gamma di questioni interagenti. Alcuni dei fattori comuni valutati durante l’impostazione del livello includono:

  • se il criterio di successo è essenziale, in altre parole, se il criterio di successo non viene soddisfatto, anche la tecnologia assistiva non può rendere il contenuto accessibile
  • se è possibile soddisfare il criterio di successo per tutti i siti Web e i tipi di contenuto a cui si applicherebbero i criteri di successo; ad esempio, diversi argomenti, tipi di contenuto, tipi di tecnologia Web
  • se il criterio di successo richiede competenze che potrebbero ragionevolmente essere raggiunte dai creatori di contenuti, ovvero la conoscenza e l’abilità per soddisfare i criteri di successo potrebbero essere acquisite in una settimana di formazione o meno
  • se non esistono soluzioni alternative nel caso in cui il criterio di successo non venga soddisfatto
  • se il criterio di successo imporrebbe limiti al look & feel e/o alla funzione della pagina Web. (limiti sulla funzione, presentazione, libertà di espressione, design o estetica che i criteri di successo potrebbero imporre agli autori)

Tecniche sufficienti e consigliate

Per ciascuna linea guida e per ciascun criterio di successo presenti nelle WCAG, sono state documentate una grande varietà di tecniche informative che possono essere di due categorie:

  • Tecniche sufficienti
    Le tecniche sufficienti sono modi affidabili per soddisfare i criteri di successo. Utilizzando correttamente le tecniche sufficienti per un determinato criterio, si può essere sicuri di aver soddisfatto il relativo criterio di successo. Dal punto di vista dell’utente, se il contenuto web implementa correttamente le tecniche sufficienti per un dato criterio ed è supportato dall’accessibilità per gli utenti del contenuto, è conforme a quel criterio di successo. (Non è vero il contrario, ossia se il contenuto non implementa queste tecniche sufficienti, non necessariamente fallisce i criteri di successo)
  • Tecniche consigliate
    Le tecniche consigliate vanno oltre ciò che viene richiesto da ciascun singolo criterio di successo e consentono di rispettare al meglio le linee guida. Alcune delle tecniche consigliate si rivolgono a problemi di accessibilità non considerati dai criteri di successo verificabili. Spesso sono molto utili per alcuni utenti e potrebbero essere l’unico modo in cui alcuni utenti possono accedere ad alcuni tipi di contenuti. Le tecniche consigliate non sono designate come tecniche sufficienti per vari motivi tra cui:

    • potrebbero non essere sufficienti a soddisfare tutti i requisiti dei criteri di successo
    • possono basarsi su una tecnologia non ancora stabile
    • potrebbero non soddisfare il criterio di successo in sé e fornire invece i relativi vantaggi in termini di accessibilità
    • potrebbero non essere testabili
    • in alcune circostanze potrebbero non essere applicabili o pratici e potrebbero addirittura diminuire l’accessibilità per alcuni utenti, aumentandola per altri

Tutti questi livelli di orientamento (principi, linee guida, criteri di successo, tecniche sufficienti e consigliate) concorrono a fornire indicazioni su come rendere il contenuto più accessibile.

Va sottolineato anche che i contenuti conformi al livello più elevato (AAA) non saranno accessibili a tutti gli individui che soffrono di qualsiasi tipo, grado o combinazione di disabilità, in particolare nelle aree del linguaggio cognitivo e dell’apprendimento.

Confronto con le WCAG 2.1

Le WCAG 2.2 sono state avviate con l’obiettivo di continuare il lavoro delle WCAG 2.1, in particolare di migliorare la guida all’accessibilità per tre gruppi principali:

  • utenti con disabilità cognitive o di apprendimento
  • utenti con difficoltà di vista
  • utenti con disabilità su dispositivi mobili

Le WCAG 2.2 migliorano progressivamente la guida all’accessibilità dei contenuti Web per tutti questi utenti, ma sottolineano che non tutte le esigenze degli utenti sono soddisfatte da queste linee guida.

Le WCAG 2.2 estendono le WCAG 2.1 aggiungendo nuovi criteri di successo, definizioni per supportarli e linee guida per organizzare le aggiunte. Questo approccio incrementale aiuta a chiarire che i siti conformi alle WCAG 2.2 sono conformi anche alle WCAG 2.1.

Per migliorare l’accessibilità e anticipare i futuri cambiamenti dei vincoli, il W3C raccomanda che i siti adottino le WCAG 2.2 come nuovo obiettivo di conformità, anche se gli obblighi formali menzionano le versioni precedenti.

Nelle WCAG 2.2 sono presenti i seguenti nuovi criteri di successo:

  • 4.11 Focus non nascosto (minimo) (AA)
  • 4.12 Focus non nascosto (avanzato) (AAA)
  • 4.13 Aspetto del focus (AAA)
  • 5.7 Movimenti di trascinamento (AA)
  • 5.8 Dimensione dell’obiettivo (minimo) (AA)
  • 2.6 Aiuto coerente (A)
  • 3.7 Inserimento ridondante (A)
  • 3.8 Autenticazione accessibile (minimo) (AA)
  • 3.9 Autenticazione accessibile (avanzato) (AAA)

Mentre è stato rimosso il seguente criterio di successo:

  • 1.1 Analisi sintattica (parsing) (A)

Le WCAG 2.2 introducono inoltre nuove sezioni che descrivono in dettaglio gli aspetti delle specifiche che potrebbero avere un impatto sulla privacy e sulla sicurezza.

 

Analizziamo ora nel dettaglio la versione 2.2 delle Web Content Accessibility Guidelines (WCAG) esaminandone i principi, le linee guida, i criteri di successo e i livelli di conformità.

 

Principio 1 – Percepibile
Le informazioni e i componenti dell’interfaccia utente devono essere presentati agli utenti in modi in cui essi possano percepirli.

Linea guida 1.1 – Alternative testuali
Fornire alternative testuali per qualsiasi contenuto non di testo in modo che questo possa essere trasformato in altre forme fruibili secondo le necessità degli utenti come stampa a caratteri ingranditi, Braille, sintesi vocale, simboli o un linguaggio più semplice.

Questa linea guida ha lo scopo di garantire che tutti i contenuti non testuali siano disponibili anche sotto forma di testo composto da caratteri e non rappresentato da immagini, poiché in questo modo può essere interpretato da qualsiasi tecnologia web e può essere visualizzato in maniera facilitata attraverso ingrandimenti o suoni.

  • Criterio di successo 1.1.1 – Contenuti non testuali
    (Livello A)
    Tutti i contenuti non testuali presentati all’utente hanno un’alternativa testuale equivalente che serve allo stesso scopo, ad eccezione dei seguenti casi:

    • Controlli, input
      Se il contenuto non testuale è un controllo o accetta l’input degli utenti, allora ha un nome che ne descrive la finalità (fare riferimento al criterio di successo 4.1.2 per requisiti aggiuntivi per controlli e contenuti che accettano l’input dell’utente)
    • Media temporizzati
      Se il contenuto non testuale è un media temporizzato, allora le alternative testuali forniscono almeno un’identificazione descrittiva per il contenuto non testuale (fare riferimento alla linea guida 1.2 per ulteriori requisiti per i media)
    • Test
      Se il contenuto non testuale è un test o un esercizio che potrebbe essere non valido se presentato come testo, allora le alternative testuali forniscono almeno una descrizione identificativa del contenuto non testuale
    • Esperienze sensoriali
      Se il contenuto non testuale ha lo scopo primario di creare una specifica esperienza sensoriale, allora le alternative testuali forniscono almeno una descrizione identificativa del contenuto non testuale
    • CAPTCHA
      Se la finalità del contenuto non testuale è confermare che il contenuto sia utilizzato da una persona e non da un computer, allora sono fornite alternative testuali che identifichino e descrivano lo scopo del contenuto non testuale, e forme alternative di CAPTCHA che usino diverse modalità di output per differenti tipologie di percezioni sensoriali al fine di soddisfare differenti disabilità
    • Decorazioni, formattazioni e contenuti invisibili
      Se il contenuto non testuale è puramente decorativo, è utilizzato solamente per formattazione visuale oppure non è presentato agli utenti, allora è implementato in modo da poter essere ignorato dalla tecnologia assistiva

 

Linea guida 1.2 – Media temporizzati
Fornire alternative per i media temporizzati.

Questa linea guida richiede che per fornire l’accesso ai media temporizzati e sincronizzati vengano forniti ad esempio sottotitoli o interpretazione tramite lingua dei segni per persone non udenti, audio-descrizioni delle azioni per gli utenti non vedenti oppure una trascrizione completa dei contenuti.

  • Criterio di successo 1.2.1 – Solo audio e solo video (preregistrati)
    (Livello A)
    Per i tipi di media preregistrati di solo audio e di solo video, a meno che questi non costituiscano un tipo di media alternativo ad un contenuto testuale chiaramente etichettato come tale, sono soddisfatti i seguenti punti:

    • Solo audio preregistrato
      È fornita un’alternativa per il tipo di media temporizzato che presenti informazioni equivalenti al contenuto di solo audio preregistrato
    • Solo video preregistrato
      È fornita un’alternativa per il tipo di media temporizzato oppure una traccia audio che presenti informazioni equivalenti al contenuto di solo video preregistrato
  • Criterio di successo 1.2.2 – Sottotitoli (preregistrati)
    (Livello A)
    Per tutti i contenuti audio preregistrati presenti in tipi di media sincronizzati sono forniti sottotitoli, eccetto quando tali contenuti sono alternativi ad un contenuto testuale e sono chiaramente etichettati come tali.
  • Criterio di successo 1.2.3 – Audiodescrizione o tipo di media alternativo (preregistrato)
    (Livello A)
    Per i media sincronizzati è fornita un’alternativa ai media temporizzati, oppure una audiodescrizione dei contenuti video preregistrati, eccetto quando il contenuto audio o video è alternativo ad un contenuto testuale ed è chiaramente etichettato come tale.
  • Criterio di successo 1.2.4 – Sottotitoli (in tempo reale)
    (Livello AA)
    Per tutti i contenuti audio in tempo reale sotto forma di media sincronizzati sono forniti sottotitoli.
  • Criterio di successo 1.2.5 – Audiodescrizione (preregistrata)
    (Livello AA)
    Per tutti i contenuti video preregistrati sotto forma di media sincronizzati è fornita una audiodescrizione.
  • Criterio di successo 1.2.6 – Lingua dei segni (preregistrato)
    (Livello AAA)
    Per tutti i contenuti audio preregistrati sotto forma di media sincronizzati è fornita l’interpretazione tramite lingua dei segni.
  • Criterio di successo 1.2.7 – Audiodescrizione estesa (preregistrata)
    (Livello AAA)
    Per tutti i contenuti video preregistrati in media sincronizzati, se le pause nell’audio principale sono troppo brevi per consentire alle audiodescrizioni di comunicare il senso del video, sono fornite delle audiodescrizioni estese.
  • Criterio di successo 1.2.8 – Tipo di media alternativo (preregistrato)
    (Livello AAA)
    Per tutti i contenuti preregistrati di media sincronizzati e per tutti i tipi di media preregistrati di solo video è fornito un tipo di media alternativo.
  • Criterio di successo – 1.2.9 Solo audio (in tempo reale)
    (Livello AAA)
    Per i media temporizzati che presentano informazioni equivalenti a contenuti solo audio in tempo reale è fornita un’alternativa.

 

Linea guida 1.3 – Adattabile
Creare contenuti che possano essere rappresentati in modalità differenti (ad esempio, con layout più semplici), senza perdere informazioni o struttura.

Questa linea guida vuole garantire che tutte le informazioni siano disponibili in una forma che possa essere compresa dall’utente per consentirne la portabilità in altre forme di comunicazione (visuale, uditiva…).

  • Criterio di successo 1.3.1 – Informazioni e correlazioni
    (Livello A)
    Le informazioni, la struttura e le correlazioni trasmesse dalla presentazione possono essere determinate programmaticamente oppure sono disponibili tramite testo.
  • Criterio di successo 1.3.2 – Sequenza significativa
    (Livello A)
    Quando la sequenza in cui il contenuto è presentato influisce sul suo significato, la corretta sequenza di lettura può essere determinata programmaticamente.
  • Criterio di successo 1.3.3 – Caratteristiche sensoriali
    (Livello A)
    Le istruzioni fornite per comprendere ed operare sui contenuti non si basano unicamente su caratteristiche sensoriali dei componenti quali forma, colore, dimensione, ubicazione visiva, orientamento o suono (per i requisiti relativi al colore, riferirsi alla linea guida 1.4.).
  • Criterio di successo 1.3.4 – Orientamento
    (Livello AA)
    La visualizzazione e il funzionamento di un contenuto non dipendono dall’orientamento dello schermo, ad esempio verticale o orizzontale, a meno che questo non sia essenziale.
  • Criterio di successo 1.3.5 – Identificare lo scopo degli input
    (Livello AA)
    Lo scopo di ciascun campo di input per le informazioni sull’utente può essere determinato programmaticamente quando:

    • Il campo di input ha uno scopo noto, identificato nella sezione scopo dell’input per i componenti dell’interfaccia utente
    • Il contenuto è implementato utilizzando tecnologie che supportino l’identificazione del significato atteso dei dati inseriti del modulo
  • Criterio di successo 1.3.6 – Identificare lo scopo
    (Livello AAA)
    Nei contenuti implementati utilizzando i linguaggi di markup, è possibile determinare programmaticamente lo scopo dei componenti dell’interfaccia utente, delle icone e delle aree.

 

Linea guida 1.4 – Distinguibile
Rendere più semplice agli utenti la visione e l’ascolto dei contenuti, separando i contenuti in primo piano dallo sfondo.

Lo scopo di questa linea guida è quello di garantire che tutte le informazioni presenti nella modalità predefinita di visualizzazione di un contenuto siano accessibili prima di tutto dalle persone con disabilità. Tra gli obiettivi principali vi è la separazione tra informazioni in primo piano e quelle di sfondo: per le presentazioni visive è necessario quindi garantire un adeguato contrasto tra testo e sfondo mentre per quelle sonore occorre assicurarsi che l’utente possa comprendere i contenuti senza interferenze dovute a suoni di sottofondo.

  • Criterio di successo 1.4.1 – Uso del colore
    (Livello A)
    Il colore non deve essere utilizzato come unica modalità visiva per rappresentare informazioni, indicare azioni, richiedere risposte o come elemento di distinzione visiva (altre modalità di percezione sono presenti nella linea guida 1.3, incluso l’accesso programmatico al colore e ad altre codifiche visive della presentazione).
  • Criterio di successo 1.4.2 – Controllo del sonoro
    (Livello A)
    Se un contenuto audio all’interno di una pagina Web è eseguito automaticamente per più di tre secondi o si fornisce una funzionalità per metterlo in pausa o interromperlo, oppure si fornisce una modalità per il controllo dell’audio che sia indipendente dal controllo predefinito del sistema.
  • Criterio di successo 1.4.3 – Contrasto (minimo)
    (Livello AA)
    La rappresentazione visiva del testo e di immagini contenenti testo ha un rapporto di contrasto di almeno 4.5:1, fatta eccezione per i seguenti casi:

    • Testo grande
      Testo grande e immagini contenenti testo grande devono avere un rapporto di contrasto di almeno 3:1
    • Testo non essenziale
      Testo o immagini contenenti testo che siano parti inattive di componenti dell’interfaccia utente, che siano di pura decorazione, non visibili a nessuno, oppure che facciano parte di immagini contenenti contenuti visuali maggiormente significativi, non hanno alcun requisito di contrasto
    • Logotipi
      Un testo che sia parte di un logo o marchio non ha alcun requisito minimo di contrasto
  • Criterio di successo 1.4.4 – Ridimensionamento del testo
    (Livello AA)
    Il testo, ad eccezione dei sottotitoli e delle immagini contenenti testo, può essere ridimensionato fino al 200% senza l’ausilio di tecnologie assistive e senza perdita di contenuto e funzionalità.
  • Criterio di successo 1.4.5 – Immagini di testo
    (Livello AA)
    Se le tecnologie utilizzate consentono la rappresentazione visiva dei contenuti, per veicolare informazioni è usato il testo, e non le immagini di testo, ad eccezione dei seguenti casi:

    • Personalizzabile
      L’immagine di testo può essere personalizzata visivamente per le esigenze dell’utente
    • Essenziale
      Una particolare rappresentazione del testo è essenziale per il tipo di informazioni veicolate
  • Criterio di successo 1.4.6 – Contrasto (avanzato)
    (Livello AAA)
    La rappresentazione visiva del testo e immagini contenenti testo ha un rapporto di contrasto di almeno 7:1, fatta eccezione per i seguenti casi:

    • Testo grande
      Testo grande e immagini contenenti testo grande devono avere un rapporto di contrasto di almeno 4.5:1
    • Testo non essenziale
      Testo o immagini contenenti testo che siano parti inattive di componenti dell’interfaccia utente, che siano di pura decorazione, non visibili a nessuno, oppure che facciano parte di immagini contenenti contenuti visuali maggiormente significativi, non hanno alcun requisito di contrasto
    • Logotipi
      Un testo che sia parte di un logo o marchio non ha alcun requisito minimo di contrasto
  • Criterio di successo 1.4.7 – Sottofondo sonoro basso o non presente
    (Livello AAA)
    Per i contenuti di solo audio preregistrato che contengano principalmente parlato in primo piano, non siano CAPTCHA audio o loghi audio e non siano una vocalizzazione intesa per essere principalmente espressione musicale, si applica almeno uno dei seguenti casi:

    • Nessun sottofondo
      Il sonoro non contiene suoni di sottofondo
    • Spegnimento
      Il sottofondo sonoro può essere disattivato
    • 20 dB
      Il sottofondo sonoro deve essere inferiore di almeno 20 decibel rispetto al parlato in primo piano, con l’eccezione di suoni occasionali di durata massima di uno o due secondi
  • Criterio di successo 1.4.8 – Presentazione visiva
    (Livello AAA)
    Per la presentazione visiva di blocchi di testo, è disponibile una modalità per conseguire i seguenti obiettivi:

    • I colori del testo in primo piano e dello sfondo possono essere scelti dall’utente
    • La larghezza non supera gli 80 caratteri o glifi. Il testo non è giustificato (allineato sia al margine destro che al sinistro)
    • Lo spazio tra righe (interlinea) è almeno di uno spazio e mezzo all’interno del paragrafo e lo spazio tra paragrafi è almeno una volta e mezzo l’interlinea
    • Il testo può essere ridimensionato fino al 200% senza il supporto di tecnologie assistive in modo da non richiedere all’utente di dover scorrere orizzontalmente per leggere una riga di testo in una finestra a tutto schermo
  • Criterio di successo 1.4.9 – Immagini di testo (senza eccezioni)
    (Livello AAA)
    Le immagini contenenti testo sono utilizzate soltanto per pura decorazione o quando una particolare presentazione del testo sia essenziale per il tipo di informazione veicolata.
  • Criterio di successo 1.4.10 – Ricalcolo del flusso
    (Livello AA)
    Il contenuto può essere ripresentato senza perdita di informazioni o funzionalità e senza richiedere lo scorrimento in due dimensioni per:

    • Contenuto a scorrimento verticale con una larghezza equivalente a 320 CSS pixel
    • Contenuto a scorrimento orizzontale ad un’altezza equivalente a 256 CSS pixel
    • Tranne per le parti del contenuto che richiedono layout bidimensionale per l’utilizzo o per comprenderne il senso
  • Criterio di successo 1.4.11 – Contrasto in contenuti non testuali
    (Livello AA)
    Nella presentazione visiva il rapporto di contrasto è di almeno 3:1 rispetto al colore o ai colori adiacenti per:

    • Componenti dell’interfaccia utente
      Le informazioni visive richieste per identificare i componenti dell’interfaccia utente e gli stati
    • Oggetti grafici
      Parti di grafica necessarie per comprendere il contenuto, tranne quando una particolare presentazione di grafica sia essenziale per le informazioni trasmesse
  • Criterio di successo 1.4.12 – Spaziatura del testo
    (Livello AA)
    Nei contenuti implementati utilizzando linguaggi di markup che supportano le seguenti proprietà di stile per il testo, non si verifica alcuna perdita di contenuto o funzionalità impostando quanto segue senza modificare altre proprietà di stile:

    • Altezza della linea (interlinea) di almeno 1,5 volte la dimensione del carattere
    • Spaziatura dopo i paragrafi di almeno 2 volte la dimensione del carattere
    • Spaziatura tra le lettere di almeno 0,12 volte la dimensione del carattere
    • Spaziatura tra le parole di almeno 0,16 volte la dimensione del carattere
  • Criterio di successo 1.4.13 – Contenuto con hover o focus
    (Livello AA)
    Nel caso in cui il passaggio del puntatore del mouse (hover) o il focus della tastiera rendono visibili e nascosti dei contenuti, sono soddisfatte le seguenti condizioni:

    • Congedabile
      È disponibile un meccanismo per eliminare il contenuto aggiuntivo senza spostare il puntatore del mouse o il focus della tastiera, a meno che il contenuto aggiuntivo non comunichi un errore di immissione dei dati o non oscuri o sostituisca altri contenuti
    • Passabile
      Se il passaggio del puntatore del mouse sul contenuto può attivare il contenuto aggiuntivo, il puntatore può essere spostato sul contenuto aggiuntivo senza che questo scompaia
    • Persistente
      Il contenuto aggiuntivo rimane visibile fino a quando l’evento hover o focus non viene rimosso, l’utente lo elimina o le sue informazioni non sono più valide

 

Principio 2 – Utilizzabile
I componenti e la navigazione dell’interfaccia utente devono essere utilizzabili.

Linea guida 2.1 – Accessibile da tastiera
Rendere disponibili tutte le funzionalità tramite tastiera.

Questa linea guida vuole consentire a chi opera con tastiere, sistemi di emulazione o tecnologie assistive di poter interagire con la maggior parte dei contenuti.

  • Criterio di successo 2.1.1 – Tastiera
    (Livello A)
    Tutte le funzionalità del contenuto sono utilizzabili tramite un’interfaccia di tastiera senza richiedere tempi specifici per la pressione dei singoli tasti, salvo il caso in cui sia la funzionalità di fondo a richiedere un input che dipende dal percorso del movimento dell’utente e non solo dai suoi punti d’arrivo.
  • Criterio di successo 2.1.2 – Nessun impedimento all’uso della tastiera
    (Livello A)
    Se il focus di tastiera può essere spostato tramite una interfaccia di tastiera su un componente della pagina, deve anche poter essere tolto dallo stesso componente usando solo la stessa interfaccia e, se a tal fine non fosse sufficiente l’uso dei normali tasti freccia o tab o l’uso di altri metodi di uscita standard, l’utente deve essere informato sul metodo per spostare il focus.
  • Criterio di successo 2.1.3 – Tastiera (nessuna eccezione)
    (Livello AAA)
    Tutte le funzionalità del contenuto sono utilizzabili tramite un’interfaccia di tastiera senza richiedere tempi specifici per la pressione dei singoli tasti.
  • Criterio di successo 2.1.4 – Tasti di scelta rapida
    (Livello A)
    Se nel contenuto viene implementata una scorciatoia da tastiera utilizzando sole lettere (maiuscole e minuscole), segni di punteggiatura, numeri o simboli, allora è vera almeno una delle seguenti condizioni:

    • Disattivazione
      È disponibile un meccanismo per disattivare la scorciatoia
    • Rimappatura
      È disponibile un meccanismo per rimappare la scorciatoia in modo che usi uno o più caratteri non stampabili della tastiera (ad esempio Ctrl, Alt, ecc.)
    • Attivazione solo al focus
      La scorciatoia da tastiera per un componente dell’interfaccia utente è attiva solo quando questo è attivo

 

Linea guida 2.2 – Adeguata disponibilità di tempo
Fornire agli utenti tempo sufficiente per leggere e utilizzare i contenuti.

Scopo di questa linea guida è garantire che gli utenti siano in grado di completare i compiti richiesti dal contenuto con tempi adeguati: molte persone con disabilità hanno bisogno di più tempo per portare a termine dei compiti rispetto alla maggior parte degli utenti, sia per rispondere fisicamente che per leggere i contenuti.

  • Criterio di successo 2.2.1 – Regolazione tempi di esecuzione
    (Livello A)
    Per ogni temporizzazione presente nel contenuto, è soddisfatto almeno uno dei seguenti casi:

    • Spegnimento
      All’utente è consentito disattivare il limite di tempo prima di raggiungerlo
    • Regolazione
      All’utente viene consentito di regolare il limite di tempo prima di raggiungerlo in un’ampia gamma che sia almeno dieci volte superiore alla durata dell’impostazione predefinita
    • Estensione
      L’utente viene avvisato prima dello scadere del tempo; gli sono dati almeno 20 secondi per estendere il limite tramite un’azione semplice (ad esempio: “premere la barra spaziatrice”) e gli è consentito di estendere il limite per almeno 10 volte
    • Eccezione per eventi in tempo reale
      Il limite di tempo è un elemento fondamentale di un evento in tempo reale (ad esempio, un’asta online), e non è possibile eliminare questo vincolo
    • Eccezione di essenzialità
      Il limite di tempo è essenziale per l’attività (ad esempio: un test a tempo) ed estenderlo lo invaliderebbe
    • Eccezione delle 20 ore
      Il limite di tempo è superiore a 20 ore

Questo criterio di successo aiuta a garantire che gli utenti possano completare gli obiettivi senza cambiamenti inaspettati nel contenuto o nel contesto che siano il risultato di un limite di tempo e dovrebbe essere considerato in congiunzione con il criterio di successo 3.2.1, che pone limiti nelle modifiche di contenuto o contesto come risultato di un’azione dell’utente.

  • Criterio di successo 2.2.2 – Pausa, stop, nascondi
    (Livello A)
    Nei casi di animazioni, lampeggiamenti, scorrimenti o auto-aggiornamenti di informazioni, sono soddisfatti tutti i seguenti punti:

    • Spostamento, lampeggiamento, scorrimento
      Per qualsiasi movimento, lampeggiamento o scorrimento di informazioni che si avvia automaticamente, dura più di cinque secondi ed è presentato in parallelo con altro contenuto, è presente un meccanismo per metterlo in pausa, interromperlo o nasconderlo, a meno che il movimento, il lampeggiamento o lo scorrimento siano parte essenziale dell’attività
    • Auto-aggiornamento
      Per qualsiasi auto-aggiornamento di informazioni che si avvia automaticamente ed è presentato in parallelo con altro contenuto, è presente un meccanismo per metterlo in pausa, interromperlo o nasconderlo o per controllare la frequenza dell’aggiornamento a meno che l’auto-aggiornamento sia parte essenziale dell’attività
  • Criterio di successo 2.2.3 – Nessun tempo di esecuzione
    (Livello AAA)
    Le temporizzazioni non sono parti essenziali dell’evento o dell’attività presentata dal contenuto, ad eccezione fatta dei tipi di media sincronizzati e degli eventi in tempo reale.
  • Criterio di successo 2.2.4 – Interruzioni
    (Livello AAA)
    Le interruzioni possono essere rinviate o annullate dall’utente ad eccezione di quelle che riguardano un’emergenza.
  • Criterio di successo 2.2.5 – Riautenticazione
    (Livello AAA)
    Quando una sessione autenticata scade, l’utente può continuare l’attività senza perdita di dati dopo essersi autenticato nuovamente.
  • Criterio di successo 2.2.6 – Termine del tempo
    (Livello AAA)
    Gli utenti sono avvisati della durata di qualsiasi inattività che potrebbe causare la perdita di dati, a meno che i dati non vengano conservati per più di 20 ore quando l’utente non intraprende alcuna azione.

Le norme sulla privacy potrebbero richiedere il consenso esplicito dell’utente prima che questo sia identificato tramite autenticazione e prima che i dati dell’utente vengano conservati. Nei casi in cui l’utente sia un minore può essere possibile richiedere un consenso esplicito nella maggior parte delle giurisdizioni, paesi o regioni.

 

Linea guida 2.3 – Convulsioni e reazioni fisiche
Non sviluppare contenuti con tecniche che sia noto causino attacchi epilettici o reazioni fisiche.

Questa linea guida vuole far sì che il contenuto eviti forme di lampeggiamento, suscettibili di causare attacchi epilettici, anche se visualizzati per pochi secondi.

  • Criterio di successo 2.3.1 – Tre lampeggiamenti o inferiore alla soglia
    (Livello A)
    Le pagine Web non contengono nulla che lampeggi per più di tre volte in un secondo oppure il lampeggiamento è al di sotto della soglia generale di lampeggiamento e della soglia del lampeggiamento rosso.
  • Criterio di successo 2.3.2 – Tre lampeggiamenti
    (Livello AAA)
    Le pagine Web non contengono nulla che lampeggi per più di tre volte in un secondo.
  • Criterio di successo 2.3.3 – Animazione da interazioni
    (Livello AAA)
    Un movimento animato innescato dall’interazione può essere disabilitato, a meno che l’animazione non sia essenziale per la funzionalità o le informazioni trasmesse.

 

Linea guida 2.4 – Navigabile
Fornire delle funzionalità di supporto all’utente per navigare, trovare contenuti e determinare la propria posizione.

Questa linea guida vuole supportare gli utenti nel trovare i contenuti di cui hanno bisogno e di consentire di tenere traccia della loro posizione nel sistema.

  • Criterio di successo 2.4.1 – Salto di blocchi
    (Livello A)
    È disponibile un meccanismo per saltare i blocchi di contenuto che si ripetono su più pagine Web.
  • Criterio di successo 2.4.2 – Titolazione della pagina
    (Livello A)
    Le pagine Web hanno titoli che ne descrivono l’argomento o la finalità.
  • Criterio di successo 2.4.3 – Ordine del focus
    (Livello A)
    Se una pagina Web può essere navigata in modo sequenziale e le sequenze di navigazione influiscono sul suo significato e sul suo funzionamento, gli oggetti che possono ricevere il focus lo ricevono in un ordine che ne conserva il senso e l’operatività.
  • Criterio di successo 2.4.4 – Scopo del collegamento (nel contesto)
    (Livello A)
    Lo scopo di ogni collegamento può essere determinato dal solo testo del collegamento oppure dal testo del collegamento insieme a dei contenuti contestuali che possono essere determinati programmaticamente, salvo il caso in cui lo scopo del collegamento potrebbe risultare ambiguo per gli utenti in generale.
  • Criterio di successo 2.4.5 – Differenti modalità
    (Livello AA)
    Rendere disponibili più modalità per identificare una pagina Web all’interno di un insieme di pagine Web, salvo il caso in cui una pagina Web sia il risultato o una fase di un’azione.
  • Criterio di successo 2.4.6 – Intestazioni ed etichette
    (Livello AA)
    Utilizzare intestazioni ed etichette per descrivere argomenti o finalità.
  • Criterio di successo 2.4.7 – Focus visibile
    (Livello AA)
    Qualsiasi interfaccia utente utilizzabile tramite tastiera ha una modalità operativa in cui è visibile l’indicatore del focus.
  • Criterio di successo 2.4.8 – Posizione
    (Livello AAA)
    Rendere disponibili informazioni sulla posizione dell’utente all’interno di un insieme di pagine Web.
  • Criterio di successo 2.4.9 – Scopo del collegamento (solo collegamento)
    (Livello AAA)
    Rendere disponibile un meccanismo per comprendere lo scopo di ciascun collegamento basandosi sul solo testo del collegamento, salvo il caso in cui lo scopo del collegamento potrebbe risultare ambiguo per gli utenti in generale.
  • Criterio di successo 2.4.10 – Intestazioni di sezione
    (Livello AAA)
    Le intestazioni di sezione sono utilizzate per organizzare il contenuto.
    “Intestazione” è usato nel suo senso generale ed include titoli ed altri modi per aggiungere un’intestazione a differenti tipi di contenuto.
  • Criterio di successo 2.4.11 – Focus non nascosto (minimo) [Nuovo]
    (Livello AA)
    Quando un componente dell’interfaccia utente viene attivato tramite tastiera, il componente non viene completamente nascosto da un contenuto generato dall’autore.
  • Criterio di successo 2.4.12 – Focus non nascosto (avanzato) [Nuovo]
    (Livello AAA)
    Quando un componente dell’interfaccia utente riceve il focus della tastiera, nessuna parte del componente viene nascosta da un contenuto creato dall’autore.
  • Criterio di successo 2.4.13 – Aspetto del focus [Nuovo]
    (Livello AAA)
    Quando l’indicatore del focus di tastiera è visibile, l’area che occupa deve soddisfare le seguenti condizioni:

    • essere larga quanto l’area occupata dal componente o sottocomponente quando privo di focus, più un perimetro spesso 2 CSS pixel
    • avere un rapporto di contrasto di almeno 3:1 tra gli stessi pixel negli stati con focus e senza focus

 

Linea guida 2.5 – Modalità di input
Rendere più facile agli utenti l’utilizzo di funzionalità attraverso input diversi dalla tastiera.

Questa linea guida vuole facilitare gli utenti e l’interazione con i contenuti fornendo differenti modalità di input: alcuni utenti potrebbero avere difficoltà nell’utilizzo del classico puntatore, pertanto la possibilità di avere diverse possibilità di interagire con il contenuto può facilitare la loro esperienza.

  • Criterio di successo 2.5.1 – Movimenti del puntatore
    (Livello A)
    Tutte le funzionalità che per il loro utilizzo richiedono gesti multi-punto o basati su percorsi possono essere gestite con un puntatore singolo senza gesti basati sul percorso, a meno che questi non siano essenziali.
  • Criterio di successo 2.5.2 – Cancellazione delle azioni del puntatore
    (Livello A)
    Per le funzionalità che possono essere gestite utilizzando un singolo puntatore, si verifica almeno una delle seguenti condizioni:

    • Nessun evento di selezione (evento di selezione (down-event))
      L’evento di selezione (evento di selezione (down-event)) del puntatore non è usato per eseguire alcuna parte della funzione
    • Interruzione o annullamento
      La funzione viene portata a termine sull’evento di rilascio (up-event) ed è disponibile un meccanismo per interrompere la funzione prima del completamento o per annullarla dopo il completamento
    • Inversione
      L’evento di rilascio (up-event) inverte qualsiasi risultato dell’evento di selezione (evento di selezione (down-event)) precedente
    • Essenziale
      È essenziale completare la funzione sull’evento di selezione (evento di selezione (down-event))
  • Criterio di successo 2.5.3 – Etichetta nel nome
    (Livello A)
    Per i componenti dell’interfaccia utente con etichette che includono testo o immagini di testo, il nome contiene il testo che viene presentato visivamente. Una buona pratica è quella di avere il testo dell’etichetta all’inizio del nome.
  • Criterio di successo 2.5.4 – Azionamento da movimento
    (Livello A)
    Le funzionalità che possono essere azionate dal movimento del dispositivo o dell’utente possono anche essere attivate dai componenti dell’interfaccia utente e la risposta al movimento può essere disabilitata per impedire l’attivazione accidentale, tranne quando:

    • Interfaccia supportata
      Il movimento viene utilizzato per attivare la funzionalità attraverso un’interfaccia compatibile con l’accessibilità
    • Essenziale
      Il movimento è essenziale per la funzione e non farlo invaliderebbe l’attività
  • Criterio di successo 2.5.5 – Dimensione dell’obiettivo (avanzato)
    (Livello AAA)
    La dimensione dell’obiettivo per gli input tramite puntatore è di almeno 44 per 44 CSS pixel, tranne quando:

    • Equivalente
      L’obiettivo è disponibile attraverso un link o un controllo equivalenti sulla stessa pagina, di almeno 44×44 CSS pixel
    • In linea
      L’obiettivo è in una frase o in un blocco di testo
    • Sotto controllo del programma utente
      La dimensione dell’obiettivo è determinata dal programma utente e non viene modificata dall’autore
    • Essenziale
      Una specifica presentazione dell’obiettivo è essenziale perché l’informazione venga trasmessa
  • Criterio di successo 2.5.6 – Meccanismi di input simultanei
    (Livello AAA)
    Il contenuto Web non limita l’uso delle modalità di input disponibili su una piattaforma, tranne nei casi in cui la limitazione è essenziale, necessaria per garantire la sicurezza del contenuto o per rispettare le impostazioni dell’utente.
  • Criterio di successo 2.5.7 – Movimenti di trascinamento [Nuovo]
    (Livello AA)
    Tutte le funzionalità che per il loro utilizzo richiedono il movimento di trascinamento possono essere gestite con un puntatore singolo senza trascinamento, a meno che il trascinamento non sia essenziale o la funzionalità sia controllata dal programma utente e non venga modificata dall’autore.
  • Criterio di successo 2.5.8 – Dimensione dell’obiettivo (minimo) [Nuovo]
    (Livello AA)
    La dimensione dell’obiettivo per gli input tramite puntatore è di almeno 24 per 24 CSS pixel, tranne quando:

    • Spaziatura
      Gli obiettivi sottodimensionati (quelli inferiori a 24×24 CSS pixel) sono posizionati in modo che un cerchio di 24 CSS pixel di diametro, centrato sul riquadro che li contiene, non interseca un altro obiettivo o il cerchio di un altro obiettivo sottodimensionato
    • Equivalente
      La funzione può essere raggiunta attraverso un controllo differente, sulla stessa pagina, che soddisfa il criterio
    • In linea
      L’obiettivo è in una frase o in un blocco di testo che ne condiziona la dimensione
    • Controllato dal programma utente:
      La dimensione dell’obiettivo è determinata dal programma utente e non è stata modificata dall’autore
    • Essenziale
      Una specifica presentazione dell’obiettivo è essenziale perché l’informazione venga trasmessa o è richiesta da una norma giuridica

 

Principio 3 – Comprensibile
Le informazioni e le operazioni dell’interfaccia utente devono essere comprensibili.

Linea guida 3.1 – Leggibile
Rendere il testo leggibile e comprensibile.

Questa linea guida permette che il contenuto testuale possa essere eletto sia da utenti che da tecnologie assistive e la presenza di informazioni necessarie per la sua comprensione.

  • Criterio di successo 3.1.1 – Lingua della pagina
    (Livello A)
    L’impostazione della lingua predefinita di ogni pagina Web può essere determinata programmaticamente.
  • Criterio di successo 3.1.2 – Parti in lingua
    (Livello AA)
    La lingua di ogni passaggio o frase nel contenuto può essere determinata programmaticamente ad eccezione di nomi propri, termini tecnici, parole in lingue indeterminate e parole o frasi che sono diventate parte integrante del gergo del testo immediatamente circostante.
  • Criterio di successo 3.1.3 – Parole inusuali
    (Livello AAA)
    È reso disponibile un meccanismo per identificare specifiche definizioni di parole o frasi usate in modo insolito o ristretto, compresi espressioni idiomatiche e gergali.
  • Criterio di successo 3.1.4 – Abbreviazioni
    (Livello AAA)
    È reso disponibile un meccanismo per identificare la forma espansa o il significato delle abbreviazioni.
  • Criterio di successo 3.1.5 – Livello di lettura
    (Livello AAA)
    Quando il testo richiede capacità di lettura più avanzata rispetto al livello di istruzione secondaria inferiore dopo aver rimosso i nomi propri e i titoli, sono resi disponibili contenuti supplementari oppure una versione che non richieda la capacità di lettura più avanzata rispetto al livello di istruzione secondaria inferiore.
  • Criterio di successo 3.1.6 – Pronuncia
    (Livello AAA)
    È reso disponibile un meccanismo per identificare specifiche pronunce per le parole il cui significato, nel contesto, è ambiguo se non se ne conosce la pronuncia.

 

Linea guida 3.2 – Prevedibile
Creare pagine Web che abbiano aspetto e funzionamento prevedibili.

Lo scopo di questa linea guida è quello di aiutare gli utenti con disabilità presentando i contenuti con un ordine prevedibile, rendendo cioè prevedibile il comportamento dei componenti interattivi per garantire una navigazione coerente tra le pagine e uno spostamento più agevole tra i contenuti.

  • Criterio di successo 3.2.1 – Al focus
    (Livello A)
    Quando qualsiasi componente dell’interfaccia utente riceve il focus, non avvia un cambiamento del contesto.
  • Criterio di successo 3.2.2 – All’input
    (Livello A)
    Cambiare l’impostazione di qualsiasi componente nell’interfaccia utente non provoca automaticamente un cambiamento di contesto, a meno che l’utente sia stato informato del comportamento prima di utilizzare il componente.
  • Criterio di successo 3.2.3 – Navigazione coerente
    (Livello AA)
    I meccanismi di navigazione che sono ripetuti su più pagine Web all’interno di un insieme di pagine Web, appaiono nello stesso ordine relativo ogni volta che si ripetono, a meno che un cambiamento sia stato avviato da un utente.
  • Criterio di successo 3.2.4 – Identificazione coerente
    (Livello AA)
    I componenti che hanno la stessa funzionalità all’interno di un insieme di pagine Web sono identificati in modo coerente.
  • Criterio di successo 3.2.5 – Cambiamenti su richiesta
    (Livello AAA)
    I cambiamenti di contesto sono avviati solo su richiesta dell’utente, oppure è disponibile un meccanismo per disattivarli.
  • Criterio di successo 3.2.6 – Aiuto coerente [Nuovo]
    (Livello A)
    Se una pagina Web contiene uno dei seguenti meccanismi di aiuto e tali meccanismi si ripetono su più pagine Web all’interno di un insieme di pagine Web, si trovano nello stesso ordine rispetto ad altri contenuti della pagina, a meno che non sia stata avviata una modifica dall’utente:

    • dettagli di contatto umani
    • meccanismo di contatto umano
    • opzioni di auto-aiuto
    • un meccanismo di contatto completamente automatizzato

 

Linea guida 3.3 – Assistenza nell’inserimento
Aiutare gli utenti a evitare gli errori e agevolarli nella loro correzione.

Questa linea guida vuole aiutare gli utenti a ridurre il numero degli errori, in particolare quelli gravi ed irreversibili, favorendo la possibilità di notificare loro possibili errori o aiutandoli a capire le azioni per correggerli.

  • Criterio di successo 3.3.1 – Identificazione di errori
    (Livello A)
    Se viene rilevato automaticamente un errore di inserimento, l’elemento in errore viene identificato e l’errore descritto tramite testo.
  • Criterio di successo 3.3.2 – Etichette o istruzioni
    (Livello A)
    Sono fornite etichette o istruzioni quando il contenuto richiede azioni di input da parte dell’utente.
  • Criterio di successo 3.3.3 – Suggerimenti per gli errori
    (Livello AA)
    Se viene identificato un errore di inserimento e sono noti dei suggerimenti per correggerlo, tali suggerimenti vengono forniti all’utente, a meno che ciò non pregiudichi la sicurezza o la finalità del contenuto.
  • Criterio di successo 3.3.4 – Prevenzione degli errori (legali, finanziari, dati)
    (Livello AA)
    Per le pagine Web che contengono vincoli di tipo giuridico o transazioni finanziarie per l’utente che gestiscono la modifica o la cancellazione e gestione di dati controllabili dall’utente in un sistema di archiviazione oppure che inoltrano le risposte degli utenti a test, è soddisfatta almeno una delle seguenti condizioni:

    • Reversibilità
      Le azioni sono reversibili
    • Controllo
      I dati inseriti dall’utente vengono verificati e all’utente viene data l’opportunità di correggere gli errori
    • Conferma
      È disponibile un meccanismo per la revisione, conferma e correzione delle informazioni prima del loro invio definitivo
  • Criterio di successo 3.3.5 – Aiuto
    (Livello AAA)
    Fornire degli aiuti contestuali.
  • Criterio di successo 3.3.6 – Prevenzione degli errori (tutti)
    (Livello AAA)
    Per le pagine Web che richiedano l’invio di informazioni da parte dell’utente, è soddisfatta almeno una delle seguenti condizioni:

    • Reversibilità
      Le azioni sono reversibili
    • Controllo
      I dati inseriti dall’utente vengono verificati e all’utente viene data l’opportunità di correggere gli errori
    • Conferma
      È disponibile un meccanismo per la revisione, conferma e correzione delle informazioni prima del loro invio definitivo
  • Criterio di successo 3.3.7 – Inserimento ridondante [Nuovo]
    (Livello A)
    Le informazioni precedentemente inserite o fornite all’utente che devono necessariamente essere inserite nuovamente nello stesso processo sono compilate automaticamente, oppure sono disponibili per la selezione da parte dell’utente, tranne quando:

    • è essenziale inserire nuovamente le informazioni
    • le informazioni sono necessarie per garantire la sicurezza dei contenuti
    • le informazioni precedentemente inserite non sono più valide
  • Criterio di successo 3.3.8 – Autenticazione accessibile (minimo) [Nuovo]
    (Livello AA)
    Un test basato su abilità cognitive (come ricordare una password o risolvere un rompicapo) non deve essere utilizzato per nessuna fase di un processo di autenticazione, a meno che tale fase non preveda almeno una delle seguenti opzioni:

    • Alternativa
      Un altro metodo di autenticazione che non si basi su un test che necessiti di abilità cognitive
    • Meccanismo
      È disponibile un meccanismo che assiste l’utente nell’eseguire il test basato su abilità cognitive
    • Riconoscimento oggetti
      Il test di funzione cognitiva consiste nel riconoscere oggetti
    • Contenuto personale
      Il test di funzione cognitiva consiste nell’identificare contenuti non testuali forniti dall’utente al sito Web
  • Criterio di successo 3.3.9 – Autenticazione accessibile (avanzato) [Nuovo]
    (Livello AAA)
    Un test basato su abilità cognitive (come ricordare una password o risolvere un rompicapo) non deve essere utilizzato per nessuna fase di un processo di autenticazione, a meno che tale fase non preveda almeno una delle seguenti opzioni:

    • Alternativa
      Un altro metodo di autenticazione che non si basi su un test che necessiti di abilità cognitive
    • Meccanismo
      è disponibile un meccanismo che assiste l’utente nell’eseguire il test basato su abilità cognitive

Principio 4 – Robusto
Il contenuto deve essere abbastanza robusto per essere interpretato in maniera affidabile da una grande varietà di programmi utente, comprese le tecnologie assistive.

Linea guida 4.1 – Compatibile
Garantire la massima compatibilità con i programmi utente attuali e futuri, comprese le tecnologie assistive.

L’obiettivo di questa linea guida è quello di favorire la compatibilità con i programmi utente attuali e futuri, in particolare con le tecnologie assistive.

  • Criterio di successo 4.1.1 – Analisi sintattica (parsing) [obsoleto e rimosso]
    Questo criterio è stato originariamente adottato per risolvere i problemi che la tecnologia assistiva presentava durante l’analisi diretta dell’HTML. La tecnologia assistiva non ha più bisogno di analizzare direttamente l’HTML, di conseguenza, questi problemi non esistono più o vengono affrontati con altri criteri.
  • Criterio di successo 4.1.2 – Nome, ruolo, valore
    (Livello A)
    Per tutti i componenti dell’interfaccia utente (inclusi ma non limitati a: elementi di un modulo, collegamenti e componenti generati da script), nome e ruolo possono essere determinati programmaticamente; stati, proprietà e valori che possono essere impostati dall’utente possono essere impostati programmaticamente ed è disponibile la notifica delle modifiche a questi elementi ai programmi utente, incluse le tecnologie assistive.
  • Criterio di successo 4.1.3 Messaggi di stato
    (Livello AA)
    Nei contenuti implementati utilizzando i linguaggi di marcatura, i messaggi di stato possono essere determinati programmaticamente tramite ruolo o proprietà in modo tale che possano essere presentati all’utente mediante tecnologie assistive senza ricevere il focus

Requisiti di conformità

Affinché una pagina Web risulti conforme alle WCAG 2.2 deve soddisfare i seguenti requisiti:

  • Per la conformità al livello A (il livello minimo), la pagina Web deve soddisfare tutti i criteri di successo di livello A, oppure è fornita una versione alternativa conforme
  • Per la conformità al livello AA, la pagina Web deve soddisfare tutti i criteri di successo di livello A e quelli di livello AA, oppure ne è fornita una versione alternativa conforme al livello AA
  • Per la conformità al livello AAA, la pagina Web deve soddisfare tutti i criteri di successo di livello A, di livello AA e di livello AAA, oppure ne è fornita una versione alternativa conforme al livello AAA

Anche se la conformità può essere implementata anche solo al livello che viene dichiarato, si invita comunque a comunicare nella dichiarazione di conformità (vedi capitolo successivo 1.4.3) qualsiasi progresso verso il soddisfacimento di criteri di successo appartenenti a livelli di conformità superiori rispetto a quello raggiunto.

La conformità al livello AAA come requisito normativo per interi siti Web è difficile da raggiungere, dato che per alcune tipologie di contenuti non è possibile soddisfare tutti i criteri di successo relativi a tale livello.

La conformità va riferita esclusivamente a intere pagine web e non può essere conseguita escludendo una porzione di pagina. Con pagina intera si include ogni variazione della pagina che viene automaticamente presentata dalla pagina per varie dimensioni dello schermo (ad esempio variazioni in una pagina Web responsive). Ognuna di queste variazioni deve essere conforme (o deve avere una versione alternativa conforme) affinché l’intera pagina sia conforme.

Allo scopo di determinare la conformità, le alternative a parte del contenuto di una pagina sono considerate parte integrante della pagina, quando esse possono essere ottenute direttamente dalla pagina in questione, come per esempio una descrizione estesa o la presentazione alternativa di un video.

Gli autori di pagine Web che non possono conseguire la conformità a causa di contenuto esterno non dipendente dall’autore stesso, possono optare per una dichiarazione di conformità parziale.

Quando una pagina web fa parte di una serie di pagine che presentano un processo (per esempio, una sequenza di passi da completare allo scopo di portare a termine un’attività), tutte le pagine ad esso relative devono essere conformi al livello prestabilito o a uno superiore: la conformità ad un determinato livello non è possibile se una delle pagine della sequenza non risulta conforme a quel livello, o ad uno superiore.

Esempio: un eCommerce prevede una serie di pagine per la selezione e l’acquisto di prodotti. Tutte le pagine appartenenti al processo di acquisto, dall’inizio alla fine, devono essere conformi affinché l’intero processo possa essere considerato conforme.

Considerazioni sulla privacy
Qui di seguito vengono elencati i criteri di successo per le WCAG 2.2 per cui sono state identificate possibili implicazioni di privacy, sia perché è importante che siano presi in considerazione dai provider web quando implementano caratteristiche funzionali alla protezione della privacy degli utenti.

I criteri di successo per le WCAG 2.2 legati alla privacy sono:

  • 2.6 Termine del tempo (AAA)
  • 3.7 Inserimento ridondante (A)

Considerazioni sulla sicurezza
Qui di seguito vengono elencati i criteri di successo per le WCAG 2.2 per cui sono state identificate possibili implicazioni di sicurezza, sia perché forniscono una forma di protezione per gli utenti finali sia perché è importante che siano presi in considerazione dai provider web quando implementano caratteristiche funzionali alla sicurezza degli utenti.

I criteri di successo per le WCAG 2.2 legati alla sicurezza sono:

  • 1.1 Contenuti non testuali (A)
  • 3.5 Identificare lo scopo degli input (AA)
  • 4.7 Sottofondo sonoro basso o non presente (AAA)
  • 2.1 Regolazione tempi di esecuzione (A)
  • 2.5 Riautenticazione (AAA)
  • 2.6 Termine del tempo (AAA)
  • 5.6 Meccanismi di input simultanei (AAA)
  • 3.3 Suggerimenti per gli errori (AA)
  • 3.7 Inserimento ridondante (A)
  • 3.8 Autenticazione accessibile (minimo) (AA)
  • 3.9 Autenticazione accessibile (avanzato) (AAA)

La Dichiarazione di conformità

La conformità viene solitamente definita solo per le pagine Web, tuttavia è possibile creare una dichiarazione di conformità relativa ad una singola pagina, ad una serie di pagine o a più pagine Web correlate.

La dichiarazione di conformità non è obbligatoria: gli autori possono infatti conformarsi alle WCAG 2.2 senza per questo doverlo dichiarare esplicitamente.

Gli elementi obbligatori di una dichiarazione di conformità sono:

  • Data della dichiarazione
  • Nome delle linee guida, versione e URL
    Esempio: “Web Content Accessibility Guidelines 2.2 – https://www.w3.org/TR/WCAG22/
  • Livello di conformità soddisfatto: Livello A, AA o AAA
  • Breve descrizione delle pagine Web a cui è riferita la dichiarazione, compresi gli eventuali sottodomini inclusi nella dichiarazione. Le pagine Web possono essere descritte con un elenco o con un’espressione che comprenda tutti gli URL inclusi nella dichiarazione
  • L’elenco delle tecnologie per i contenuti Web su cui ci si basa

In aggiunta agli elementi obbligatori previsti in una dichiarazione di conformità, si possono prevedere delle informazioni aggiuntive, allo scopo di aiutare gli utenti. Le informazioni aggiuntive raccomandate sono:

  • Elenco dei criteri di successo di livello superiore rispetto al livello previsto dalla dichiarazione di conformità, che sono stati soddisfatti (questa informazione dovrebbe essere fornita in forma utilizzabile dagli utenti, preferibilmente con metadati leggibili da programma)
  • Elenco delle specifiche tecnologie utilizzate ma non indispensabili per la fruizione
  • Elenco dei programmi utente, comprese le tecnologie assistive, utilizzate per testare il contenuto
  • Elenco di specifiche caratteristiche di accessibilità del contenuto, fornite in metadati leggibili da programma
  • Informazioni su qualsiasi accorgimento aggiuntivo, al di là dei criteri di successo, in grado di aumentare il livello di accessibilità
  • Versione in metadati leggibili dell’elenco delle tecnologie specifiche su cui ci si basa per la fruizione del contenuto
  • Versione in metadati leggibili della dichiarazione di conformità

Dichiarazione di conformità parziale
Le pagine Web a cui verranno successivamente aggiunti contenuti aggiuntivi possono utilizzare una dichiarazione di conformità parziale. Ne sono esempi un software di e-mail, un blog, un articolo che permette agli utenti di inserire commenti o applicazioni che ricevono contributi da parte degli utenti: in questi casi, non è possibile prevedere al momento della pubblicazione originale della pagina quale sarà il suo contenuto non verificato. È importante notare che eventuali contenuti non verificati possono influenzare l’accessibilità anche di quelli verificati.

A questo proposito si può scegliere tra due soluzioni:

  1. Può essere fatta una dichiarazione di conformità basata su ciò che si conosce al momento: se una pagina di questo genere viene controllata e corretta entro due giorni lavorativi (rimuovendo o correggendo il contenuto non conforme), allora può essere inserita una precisazione o dichiarazione di conformità, dato che, ad eccezione degli errori nei contributi esterni, che vengono comunque corretti o rimossi non appena intercettati, la pagina è effettivamente conforme. Se invece non è possibile monitorare o correggere il contenuto non conforme, allora non può essere effettuata alcuna dichiarazione di conformità
  2. Può essere fatta una dichiarazione di conformità parziale che attesti la non conformità della pagina, precisando che la pagina potrebbe risultare conforme se venissero rimosse alcune parti. La formula di questa dichiarazione potrebbe essere “Questa pagina non è conforme, ma sarebbe conforme alle WCAG 2.2 al livello X se le seguenti parti che derivano da fonti non controllate fossero rimosse (o escluse)”

Può essere pubblicata una dichiarazione di conformità parziale dovuta alla lingua quando la pagina non è conforme, ma lo sarebbe se esistesse il supporto per l’accessibilità per tutte le lingue usate nella pagina. La formula da usare potrebbe essere: “Questa pagina non è conforme, ma sarebbe conforme alle WCAG 2.2, livello X, se esistesse il supporto per l’accessibilità per la seguente lingua (o per le seguenti lingue):”.

La versione 3.0

La versione 3.0 delle WCAG rappresenta un’evoluzione nata per rispondere alle necessità di un web in costante trasformazione. Questa versione parte dall’esperienza maturata con le WCAG 2, che hanno definito lo standard per anni, ma si propone di ampliare il raggio d’azione per includere nuove tecnologie ed esigenze degli utenti.

Attualmente in fase di bozza, questa versione mira a superare i limiti delle versioni precedenti, abbracciando una gamma più ampia di disabilità e scenari applicativi.

Le WCAG 3.0 copriranno non solo i contenuti web tradizionali, ma anche applicazioni, strumenti, pubblicazioni e tecnologie emergenti. La loro implementazione rappresenta una sfida e un’opportunità per progettisti, sviluppatori e organizzazioni, che dovranno adattarsi a una struttura e un modello di conformità profondamente diversi.

Gli obiettivi delle WCAG 3.0 includono:

  • Maggiore semplicità e comprensibilità
    Le linee guida saranno più facili da capire e implementare, rendendole accessibili anche a chi ha meno esperienza in materia
  • Inclusività ampliata
    Si intende coprire un ventaglio più ampio di esigenze degli utenti, in particolare delle persone con disabilità cognitive, che spesso non trovano risposta nelle WCAG 2
  • Flessibilità
    Le WCAG 3 saranno applicabili ad una vasta gamma di contenuti e tecnologie, adattandosi alle specifiche esigenze delle organizzazioni e dei contesti

Le WCAG 3 mantengono alcuni principi fondamentali delle versioni precedenti. Tra questi vi sono l’obiettivo principale di rendere contenuti web e app accessibili alle persone con disabilità e la presenza di requisiti specifici e ben definiti che garantiscono l’accessibilità. Tuttavia, ci sono differenze sostanziali che rendono WCAG 3 un cambiamento significativo:

  • Struttura diversa
    La nuova struttura mira a essere più modulare e flessibile
  • Nuovo modello di conformità
    Più adattabile alle esigenze delle organizzazioni, il modello di conformità incoraggia esperienze utente più accessibili
  • Ambito più ampio
    Le WCAG 3.0 superano il focus esclusivo sui contenuti web per includere tecnologie emergenti e applicazioni

Uno degli aspetti più rivoluzionari delle WCAG 3 sarà sicuramente il nuovo modello di conformità, progettato per essere più flessibile, in modo da adattarsi alle diverse tipologie di contenuti e alle necessità delle organizzazioni. Inoltre, punta a favorire un miglioramento continuo nell’accessibilità, spingendo le organizzazioni a superare i requisiti minimi. L’approccio proposto non si limita a valutare il livello di conformità, ma vuole mirare anche a incoraggiare pratiche che migliorino in modo significativo l’esperienza utente.

La prima bozza pubblica delle WCAG 3.0 è stata rilasciata il 21 gennaio 2021, seguita da una bozza aggiornata nel luglio 2023. Questa versione non diventerà uno standard completo prima di qualche anno, poiché il processo di revisione e perfezionamento richiede tempo: il gruppo di lavoro sulle linee guida sull’accessibilità del W3C (AG WG) prevede di pubblicare la timeline dei prossimi sviluppi entro settembre 2025.

Attualmente, le prime fasi previste dal gruppo di lavoro sono:

  1. Creazione di un set iniziale di linee guida e risultati
  2. Perfezionamento della struttura e del modello di conformità
  3. Mappatura tra i requisiti WCAG 2 e 3 per facilitare il passaggio tra i due standard

Il W3C ha assicurato che le WCAG 2 non saranno deprecate per diversi anni dopo la finalizzazione delle WCAG 3.0, garantendo così una transizione graduale.

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